I settori delle costruzioni trovano nel PVC, o Cloruro di Polivinile, un alleato prezioso: il suo contributo permette non solo un basso impatto ambientale, ma una notevole efficacia ed efficienza nel rapporto tra costi e benefici.
Esso è la terza materia plastica più diffusa nel mondo, dopo il polietilene ed il polipropilene, ma il suo risultato, rapportato ad altri materiali da costruzione (ad esempio, legno, metalli etc.), è notevole.
Per quanto riguarda i comparti delle tubazioni, dei serramenti e delle pavimentazioni, il PVC si dimostra la soluzione ideale in termini di costi di installazione, oltre a permettersi un durevole ciclo di vita rispetto ad altri prodotti impiegati nell'edilizia delle costruzioni.
Il suo impatto ambietale, poi, lo annovera come un materiale decisamente eco-friendly, altamente e totalmente riciclabile e con ridotti consumi per quanto concerne anidride carbonica ed energia.
In merito al riciclo, ancora, quasi all'incirca il 100% degli scarti di PVC può essere effettivamente riutilizzato, rispetto ad altre materie plastiche e, con il suo ciclo di vita praticamente perenne, il suo riciclaggio, che potrebbe ipoteticamente rivelarsi difficoltoso, si riduce al minimo, grazie anche alla sua utilizzazione ancora in essere.
Infine, si stanno diffondendo sempre più nuove versioni di PVC (2.0 ed un 3.0), che, rispetto alla vecchia composizione della materia plastica, si rivelano sempre più sostenibili e dal crescente minimo impatto economico.