Un nuovo settore sembra sarà conquitato dalla plastica, ossia quello degli schermi LCD: infatti, secondo ciò che si è appreso dal primo prototipo, quest'ultimi saranno interamente di materiale plastico, senza alcun impiego di vetro.
Sarà un'innovazione nata da una partnership interessante, che vede l'accordo tra FlexEnable e Merck: la prima, di origine britannica, ha nel suo core business la fabbricazione di substrati elettronici flessibili, mentre il secondo è un gruppo chimico produttore di cristalli liquidi e materiali elettronici organici.
FlexEnable ha prodotto, ha titolo dimostrativo, uno schermo che unisce transistor organici a film sottile e cristalli liquidi ai semiconduttori organici di Merck (uno sviluppo cofinanziato dall'UE ed a cui hanno partecipato Micro Resist Technology, LOFO High Tech Film, Etkes and sons e l'Università di Stoccarda).
Il risultato è notevole ed apporta numerosi vantaggi: peso e spessore, ad esempio, si rivelano dieci volte inferiori a quelli di un LCD tradizionale, facendo emergere un prototipo più sottile e leggero.
Ancora, la sua flessibilità apre le porte per progetti di dispositivi elettronici che si possono indossare, oltre a risultare infrangibile ed economico da riprodurre, anche in presenza di grandi diagonali.