Progettare con la plastica si può?
L’ipotesi di progettare parti meccaniche in plastica è sempre stata molto interessante per le aziende di ogni settore. Non c’è dubbio, infatti che i vantaggi di questo tipo di materiali siano moltissimi: basso costo, risparmio energetico nella produzione, possibilità di ottenere facilmente forme geometriche anche complesse e molti altri.
Le prospettive di ottenere vantaggi come questi hanno dato un nuovo impulso in questi ultimi anni alla ricerca nel campo delle materie plastiche, con lo scopo di trovare nuovi polimeri dotati di caratteristiche specifiche. In questo modo, si sono moltiplicati i produttori di polimeri plastici per la progettazione meccanica con proprietà meccaniche, chimiche e tecnologiche che si adattano bene alle esigenze progettuali di settori sempre nuovi.
Faizanè opera da ormai 50 anni nel settore delle forniture industriali e ha sempre investito nell’innovazione, soprattutto nel campo delle resine tecnoplastiche. Abbiamo acquisito un’esperienza che ci permette di gestire i polimeri plastici più largamente impiegati, ma anche quelli che definiamo “speciali”, come quelli di cui parleremo in questo articolo.
Nel nostro catalogo troverete numerosi semilavorati in materie plastiche dotate di alte prestazioni, in grado, come dicevamo, di soddisfare le esigenze dei progettisti di diverse realtà industriali. I principali polimeri plastici per la progettazione meccanica con alte prestazioni, da diversi punti di vista, naturalmente, che proponiamo sono:
Potendo scegliere tra diversi tipi di semilavorati plastici le aziende possono progettare e realizzare oggi particolari meccanici in polimero tecno-plastico adatti alle applicazioni più disparate. Spaziamo dalle parti di impianti a contatto con gli alimenti, ai cartelli di segnalazione per interni e esterni, dai supporti cinematici per organi in rotazione e traslazione, agli arti artificiali passando per molti altri settori.
Vediamo ora una breve carrellata sull’offerta di Faizanè per questo tipo di materiali.
I polisulfoni (PES e PSU).
Il polietersulfone PES è caratterizzato da una resistenza meccanica con carico di rottura di 80 N/mm2 e un allungamento a rottura che va oltre il 50%. È apprezzato in particolare per la sua eccezionale stabilità dimensionale che lo rende molto adatto come materiale per ruote dentate, destinate anche a lavorare in temperatura fino a raggiungere circa i 200°C.
Per la sua ottima resistenza all’azione di molte sostanze chimiche il PES è impiegato nei settori chimico e alimentare, mentre le sue proprietà isolanti come dielettrico lo rendono adatto per realizzare componenti che debbano avere un buon livello di isolamento elettrico anche a temperature elevate.
Il polisulfone PSU è per certi versi analogo al PES, ma ha un costo minore e un allungamento a rottura che non supera generalmente il 15%. Per quanto riguarda le temperature di esercizio consigliate, mentre il PES è adatto ad applicazioni da -50°C a 180°C, il PSU si comporta meglio nell’intervallo -60°C ÷ 160°C.
Nel magazzino di Faizanè i nostri clienti si possono rifornire di barre tonde in PES e PSU, con diametri variabili tra i 10mm e i 150mm oppure di lastre 3000x620mm, sempre in entrambi i materiali, di spessore compreso tra 8mm e 80mm. È sempre possibile, inoltre, procurare su richiesta altri tipi di semilavorati.
I semilavorati in POM, PEEK, PETG e PVDF di Faizanè.
Il polieterchetone PEEK combina proprietà meccaniche e resistenza ad alte temperature di esercizio, restando verso i 250°C con punte fino a 310°C. Questo materiale possiede anche un notevole allungamento a rottura (17%), una ragguardevole resistenza a trazione di 115 MPa e quindi, malgrado il costo elevato, è utilizzato largamente per produrre cuscinetti di supporto per organi in rotazione.
Le caratteristiche del poliossimetilene POM, d’altro canto, sono la grande resistenza meccanica e l’ottima stabilità alle dilatazioni termiche, malgrado il costo contenuto. È quindi impiegato in molte applicazioni in cui è importante avere una particolare stabilità dimensionale, come ad esempio le ruote dentate di piccolo modulo per l’orologeria.
Le lastre in co-poliestere PETG invece, vengono lavorate per termoformatura per ottenere diversi prodotti: cartelli, protezioni antiurto, contenitori per alimenti, parti di distributori automatici, attrezzature medicali, arti artificiali e molto altro.
Questo materiale trova un’impiego così largo grazie alla sua buona trasparenza e alla straordinaria resilienza di cui è dotato, oltre alla possibilità di essere sterilizzato mediante i raggi gamma.
Parliamo infine del polivinilidenfluoruro PVDF, un polimero plastico dal costo piuttosto limitato, resistente al fuoco, con una discreta resistenza meccanica e soprattutto con una straordinaria resistenza alla corrosione e un bassissimo coefficiente di attrito.
Nel nostro magazzino troverete barre tonde, tubi e lastre in PVDF con cui realizzare componenti meccanici di ogni tipo e in particolare, cuscinetti e supporti per macchine elettriche e per parti di impianti chimici, alimentari o farmaceutici.