Il primo Giro d’Italia da Title Sponsor ha portato all’azienda Faizanè Spa un ritorno d’immagine da record. Nonostante le numerose e prestigiose sponsorizzazioni, tra cui anche quelle con il Vicenza Calcio, mai nei 50 anni di storia il logo dell’azienda era stato esposto a tante ore di visibilità in diretta televisiva a livello nazionale e internazionale, alle quali si sommano gli innumerevoli articoli della carta stampata, a cominciare dalla Gazzetta dello Sport, oltre che dai media on-line e dai social media. Ogni giorno 3 ore di diretta in Italia su Raisport, Rai2 ed Eurosport alle quali si sommano i telegiornali e le trasmissioni collaterali come il processo alla tappa.
Le due giornate da record, confermate anche dai numeri registrati dai profili social aziendali coincidono infatti con la grande fuga solitaria di Sho Hatsuyama, solo in testa al gruppo per oltre 140 km e ovviamente con la vittoria di tappa conquistata da Damiano Cima. Lo stesso atleta bresciano è stato premiato come “re delle fughe” al termine del Giro d’Italia. Sono 932 i km corsi dal solo Damiano Cima in testa al gruppo, nessuno come lui sulle strade del Giro e nessun brand come i 3 main sponsor del team NIPPO Vini Fantini Faizanè sono stati inquadrati tanto a lungo durante le ore di diretta, se si pensa che grazie anche ad Hatsuyama, Santaromita, Bagioli e Canola i km all’attacco salgono a oltre 1.400.
“La strategia del team era ovviamente volta a centrare una vittoria di tappa e questo obiettivo è stato raggiunto grazie all’abilità di tutta la squadra e dei DS” racconta Martino Dal Santo, Presidente di Faizanè che ha seguito tutto il Giro al seguito del team, “ma in accordo con la società e gli altri sponsor l’altro grande obiettivo era fare sempre una corsa d’attacco sia per provare a sorprendere gli avversari come successo con Damiano Cima, ma anche per massimizzare la visibilità degli sponsor. Siamo più che soddisfatti e non potrebbe essere altrimenti, il ritorno di immagine della nostra sponsorizzazione è decisamente superiore all’investimento, seppur importante, fatto dalla nostra azienda. Investire nel ciclismo, sopratutto con una squadra come la nostra, sincera, trasparente, aperta e per questo amata dal pubblico è qualcosa che consiglierei a ogni grande imprenditore. Il ritorno di visibilità è stato davvero importante, così come la qualità di questa visibilità, poiché il team è portatore di un’immagine positiva e amata dal pubblico del ciclismo.”