La dilatazione termica del vetro.
Tutti i materiali, indipendentemente dalla propria natura, subiscono allo stato solido una dilatazione volumica al crescere della temperatura. Questo fenomeno, che prende il nome di dilatazione termica, può essere più o meno accentuato a seconda della struttura microscopica del materiale ed ha conseguenze spesso problematiche in molte situazioni di applicazione pratica.
Anche il vetro subisce, naturalmente, il fenomeno della dilatazione termica e quindi i prodotti in vetro soggetti a forti sbalzi di temperatura rischiano di rompersi con facilità. Infatti, quando le dimensioni del componente in vetro aumentano, per il crescere della temperatura, si creano inevitabilmente delle tensioni interne dovute all’azione dei vincoli che tengono in posizione il componente stesso. Queste tensioni, poi, non possono venire compensate dalla resilienza del vetro che è notoriamente bassissima e portano quindi ad una rottura di schianto del particolare.
Questa problematica diventa critica in alcune applicazioni specifiche e, in particolare, quando occorra realizzare delle spie visive per controllare ciò che avviene all’interno di forni elettrici, caldaie o bruciatori in ogni settore, civile e industriale.
Faizanè cerca sempre di venire incontro alle esigenze di tutte le aziende, cercando sul mercato delle forniture industriali i migliori prodotti per soddisfare i bisogni concreti delle imprese nelle diverse situazioni che si presentano nella loro operatività quotidiana. Anche nel campo delle spie visive per alte temperature, quindi, potrete trovare nel magazzino di Faizanè una gamma di soluzioni tecniche adatte a diversi livelli di carico termico e a diversi macchinari.
Vetro comune e vetri speciali.
Il vetro è un materiale amorfo in cui il componente chimico principale è l’ossido di silicio SiO2 le cui molecole passando dallo stato liquido a quello solido cristallizzano in modo estremamente lento, dando vita a questo materiale dalle caratteristiche particolari.
Oltre alla silice SiO2, però, altri ossidi entrano solitamente nella composizione del vetro comune, come l’ossido di sodio Na2O e l’ossido di calcio CaO, con percentuali che vanno dal 10% al 15% circa. Per questo motivo il vetro comune prende anche il nome di vetro calciosodico, mentre quando si aggiunge anidride borica B2O3 all’ossido di silicio SiO2 si ottiene il vetro borosilicato.
Gli ossidi e le anidridi, come è noto, sono le molecole che compongono anche i materiali ceramici e quindi si possono realizzare vetri ceramici come il Keralite© di Saint-Gobain o il vetro Vycor© di Corning.
Ogni tipologia di vetro possiede caratteristiche particolari e, naturalmente, anche un differente costo, che dipende anche dai trattamenti termici che possono essere effettuati sui prodotti in vetro per accrescerne le prestazioni. In particolare, nei vetri si attuano cicli di riscaldamenti seguiti da rapidi raffreddamenti che, per analogia con gli acciai, prendono il nome di tempra, dando così origine ai vetri temprati o vetri temperati che hanno una larghissima diffusione in molti settori.
Quali vetri speciali possiamo trovare nel magazzino di Faizanè?
Come abbiamo accennato sopra, Faizanè ha selezionato negli anni una gamma di prodotti specifici per realizzare spie visive per forni, caldaie, bruciatori e simili. Si tratta di componenti che si adattano bene alle diverse situazioni concrete che abbiamo potuto conoscere negli anni di dialogo con le realtà imprenditoriali di vari settori.
Per applicazioni poco severe proponiamo il vetro calciosodico temperato in dischi di diametro tra i 30mm e i 500mm, con vari spessori, e lastre o particolari a disegno da fabbricare su richiesta del cliente. Questi prodotti sono adatti per temperature di esercizio continuo non superiori ai 130°C con picchi di 150°C e per pressioni piuttosto contenute.
Il vetro borosilicato temperato, invece, possiede una resistenza alle alte temperature e agli shock termici decisamente più elevata rispetto al comune vetro calciosodico e trova quindi applicazione in prodotti per stufe a gas, caldaie murali, forni per pizzeria e forni elettrici in generale. La temperatura di esercizio del vetro borosilicato temperato può variare in un intervallo estremamente ampio, che va dai -200°C ai +230°C, con la possibilità, per brevi periodi, di raggiungere i 490°C.
Nel catalogo Faizanè troverete dischi in vetro borosilicato temperato con diametri compresi tra i 30mm e i 500mm, tubi in un’ampia gamma di diametri e spessori e lastre e particolari a disegno su richiesta del cliente. È essenziale, per questo tipo di componenti, valutare con attenzione la resistenza meccanica rispetto alle condizioni di pressione a cui sono sottoposti, visto che essa dipende fortemente dalle condizioni di montaggio e dalle dimensioni.
Creato per realizzare spie visive e sportelli trasparenti per camini a legna e stufe, il vetro ceramico Keralite© è un prodotto dal costo ragguardevole, ma dalle prestazioni decisamente eccezionali. Grazie a questo materiale, infatti, si possono realizzare componenti adatti per temperature di esercizio fino a 700°C, con punte di 800°C per brevi periodi, con una buona trasparenza attraverso la caratteristica coloratura ambrata.
Un altro vetro ceramico dalle prestazioni ancora superiori è il vetro Vycor©, composto quasi unicamente da ossido di silicio puro, e in grado di resistere a temperature fino a 900°C, o addirittura a 1200°C per brevi periodi. Come per il Keralite©, anche il vetro Vycor© ha un coefficiente di dilatazione termica molto ridotto e questo li rende entrambi molto resistenti agli shock termici.
I componenti in Keralite© e Vycor© vengono realizzati, data la loro particolarità, solo su disegno del cliente e comunque, per ogni esigenza particolare, potrete sempre chiedere una consulenza agli esperti di Faizanè.