11 Maggio 2017
BASF ed Essentium per lo sviluppo di parti funzionali in materiali termoplastici stampate in 3D
Il gigante dei prodotti chimici BASF si sta impegnando a portare la stampa 3D al livello successivo in tutte le principali tecnologie di produzione di additivi: dopo HP, sta collaborando con Essentium, per creare parti più robuste per la produzione di massa, sfruttando la tecnologia FFF (fused filament fabrication).
BASF porta alla partnership il portafoglio più completo di materiali innovativi nell'industria chimica, mentre Essentium fornisce la tecnologia di saldatura elettrica FlashFuse, che migliora l'adesione strato-strato di parti stampate 3D.
Le aziende dichiarano che stanno combinando le loro forze di base per fornire una gamma di soluzioni di polimero che superano la debolezza tradizionale di interlayer delle parti stampate 3D.
La tecnologia FlashFuse di Essentium esegue la saldatura in situ, che può essere applicata a più piattaforme di stampanti FFF a sistema aperto: questa tecnologia di saldatura elettrica aiuta a stimolare l'isotropia, un indicatore per l'omogeneità di una struttura e migliora la forza verticale e la tenacità meccanica delle parti stampate.
L'attrazione della tecnologia di stampa FFF, al contrario di altri metodi di produzione additivi, risiede nella sua compatibilità con una gamma di termoplastici, nella capacità di realizzare parti grandi e complesse in modo rapido ed efficiente e l'opportunità di combinare più materiali in una stessa parte stampata: inoltre, l'FFF è particolarmente adatto per fornire parti stampate strutturate e composte da filamenti caricati con riempitivi funzionali.
"Sono convinto che la nostra collaborazione con Essentium permetterà la creazione di parti funzionali stampate in 3D e renderà accessibile la tecnologia ad una vasta gamma di clienti industriali", ha affermato Kara Noack, responsabile della stampa 3D di BASF in Nord America.