I finestrini laterali fissi, in particolare alcune specifiche tipologie, possono ora essere prodotti in resina acrilica (PMMA): questo grazie ad una modifica, dello scorso giugno, dello standard internazionale ECE R43, il quale è la normativa di riferimento in merito ai requisiti di sicurezza per le vetrature auto.
Le suddette tipologie, quindi, vengono esentate dall'applicazione di un coating protettivo, dovuto alle stringenti regole precedenti sulla resistenza all'abrazione.
I finestrini non devono, però, interferire con la visuale del conducente, non devono superare i 200 centimetri quadri e non devono consentire l'inscrizione di una circonferenza di 150 mm di diametro.
Ad esempio, è il caso dei finestrini dietro il montante più arretrato dei veicoli: per questi, è possibile avere applicazioni PMMA plexiglas, le quali sono soluzioni alternative al policarbonato ed al vetro.
Rispetto al policarbonato, la resina acrilica presenta elevata trasparenza ed una superiore durezza superficiale, oltre alla resistenza agli agenti atmosferici ed ai raggi UV, senza necessità di aggiungere un coating protettivo, diminuendo, quindi, anche i costi associati.
Confrontato con il vetro, infine, il PMMA si rivela più leggero, in quanto pesa la metà, e più malleabile, permettendo diverse opzioni di design, dagli angoli acuti e le curve sinuose all'integrazione dei deflettori.