9 Agosto 2017
Shrilk : una bio-plastica innovativa dagli avanzi dei gamberetti
E se domani la plastica fosse fatta a partire da un gambero? Un gruppo di ricercatori statunitensi ha sviluppato un nuovo materiale plastico progettato a partire da rifiuti di crostacei.
E 'noto da alcuni ann che la plastica è un problema reale a livello globale: un recente rapporto degli Stati Uniti ha riportato dati allarmanti sulla quantità di materiale prodotto negli ultimi decenni.
Dal 1950, sono stati prodotti circa 8,3 miliardi di tonnellate di plastica, di cui 6,3 miliardi di tonnellate "molto molto biodegradabili": ciò inquina fortemente il nostro ambiente, diventando purtroppo di routine e con uno squilibrio tanto per l'ecosistema quanto per flora e fauna.
Come allora risolvere il problema della plastica onnipresente nella nostra vita quotidiana? Questa è la domanda che nasce ricercatori del Wyss Institute, un istituto di Harvard specializzato nello sviluppo di nuovi materiali del futuro.
E potrebbero aver trovato la soluzione grazie all'invenzione di una plastica che degrada nel giro di poche settimane: l'innovativa bio-plastica si chiama "Shrilk", in quanto è stata progettata con una miscela di avanzi di gamberetti e seta (da qui il suo nome include la parola "krill", che si riferisce ai piccoli gamberetti e seta "silk" inglese).
Per arrivare a questo risultato intrigante, i ricercatori hanno seguito un processo biomimetico: vale a dire che hanno trovato ispirazione da un'ala insetto che riunisce quasi tutte le proprietà plastiche grazie alla sua flessibilità, trasparenza e resistenza.
Hanno poi avuto l'idea di usare la pelle di gambero che contiene una molecola speciale chiamata "chitosano": già utilizzata in vari campi, questa componente ha diverse proprietà interessanti, in particolare quella di essere biodegradabile.
Mescolando le proteine della seta ed il chitosano, i ricercatori sono riusciti a ottenere un "bio-plastica" innovativo e trasparente: il prodotto finito, infatti, sembra molto simile alla plastica convenzionale; e come i gusci dei gamberetti, la Shrilk è sia resistente che flessibile, anche se in presenza di umidità e bagnato.