I produttori europei di tubi in plastica, laminato ed alluminio si dicono fiduciosi ed ottimisti per il futuro, vista la crescita dell'uno per cento anche nel difficile 2013.
L'Etma od "European Tube Manufacturers Association" ha descritto un output di all'incirca 10,5 miliardi e mezzi di tubi per l'anno scorso, una confermata tendenza al rialzo rispetto al trend del 2010.
La crescita del comparto tubi si è dimostrata in lieve superiorità rispetto alla produzione industriale europea, ai tassi di crescita del prodotto interno lordo europeo ed ai consumi dei privati.
Stabili, comunque, le quote di mercato per le categorie prese singolarmente: il 40 per cento della produzione totale europea è saturato dai tubi in alluminio.
Seguono, con quote di circa 30 per cento ciascuno (le differenze, infatti, sono minimali), i tubi di plastica ed i tubetti in laminato.
Quali sono i settori merceologici d'impiego che più influiscono? Prima di tutto l'industria cosmetica: oltre il 40 per cento della produzione europea dei tubi viene qui assorbita.
Il comparto farmaceutico e quello dentale si appropriano di una quota di mercato del 20 per cento (o poco più) ciascuno; il settore alimentare segue con il 10 per cento.
Il restante 10 per cento si divide equamente tra le applicazioni industriali e la casa, per una quota del 5 per cento ciascuna.