A cosa serve l’isolamento termico?
La necessità di provvedere all’isolamento termico in ambito industriale è una conseguenza del fenomeno fisico secondo il quale l’energia termica presente in un corpo o in una massa gassosa o liquida si trasmette spontaneamente sotto forma di calore verso le porzioni di materia con minore energia.
Isolare termicamente uno spazio, ad esempio, significa rallentare il trasferimento del calore tra l’interno e l’esterno di quello spazio. Gli isolamenti termici in edilizia, in particolare, hanno lo scopo di mantenere il calore del riscaldamento nelle nostre case durante l’inverno e di impedire che il caldo estivo entri quando stiamo rinfrescando una stanza con un condizionatore d’aria.
Allo stesso modo in ambito industriale, dove talvolta sono in gioco temperature molto elevate, è molto importante tenere sotto controllo lo scambio termico in ogni sua forma, sia per risparmiare energia, sia per mantenere una temperatura accettabile per chi lavora vicino a caldaie, forni e impianti termici di vario tipo.
Considerando quanto i costi dell’energia siano pesanti per i bilanci di molte imprese, è chiaro come avere un isolamento termico efficace per le macchine termiche e per gli ambienti in cui operano sia fondamentale da un punto di vista economico. Isolare termicamente le zone in cui si produce un grande calore, così come quelle in cui si usa energia per mantenere temperature molto basse, è anche un’azione a favore dell’ambiente, perché il risparmio energetico consente alle aziende di diminuire il proprio impatto sulla natura e di operare in modo sempre più green.
Faizanè, che da più di cinquant’anni si occupa di rifornire le aziende del territorio con tutto ciò che può essere utile per il loro business, non poteva non occuparsi anche di isolamento termico e si è dotata così di un’ampia gamma di isolanti termici realizzati in diversi materiali, come la fibra di vetro o la fibra ceramica, e con conformazioni diverse a seconda delle esigenze da soddisfare.
Quali sono i migliori isolanti termici?
Come è noto la trasmissione del calore è generata dalla differenza di temperatura tra due masse, ma la sua intensità dipende anche dal materiale che viene interposto tra le due masse. Ogni sostanza, in pratica, è caratterizzata da una proprietà che viene chiamata conduttività termica e per la produzione di isolanti termici sarebbe ottimale utilizzare i materiali con i valori più bassi di questo parametro.
Il problema tecnico, però, sta nel fatto che i materiali più isolanti dal punto di vista termico sono quasi sempre delle sostanze amorfe, ossia dei solidi dotati di una struttura atomica in cui le molecole si trovano in una disposizione sostanzialmente casuale. Per questo motivo, i materiali amorfi sono tendenzialmente fragili e hanno una deformazione a rottura minima, al contrario dei materiali polimerici, come gomme e plastiche, e di quelli cristallini, come i metalli.
Ad esempio, il vetro, i materiali ceramici e, in genere, gli agglomerati minerali, sono esempi di solidi con una conduttività termica molto bassa e quindi teoricamente molto adatti a produrre isolanti termici. Tuttavia, come si può facilmente intuire, non è assolutamente semplice lavorarli per ottenere delle forme complesse a causa del loro comportamento fragile, ma si può raggiungere un ottimo risultato trasformando il vetro e alcuni prodotti cercamici in fibre.
Tra i migliori prodotti per l’isolamento termico, infatti, ci sono quelli realizzati tessendo in nastri, trecce, calze e coperte la fibra di vetro o la fibra ceramica. Si ottengono così degli ottimi isolanti termici che possono rivelarsi utilissimi in situazioni piuttosto comuni nel mondo industriale, come l’isolamento di tubature, di sportelli di forni e caldaie e, in genere, di superfici arrotondate a cui questi prodotti possono aderire con facilità.
Quali sono gli isolanti termici venduti da Faizanè?
Le forme degli isolanti termici in fibra di vetro isolante e in fibra ceramica per alte temperature sono molto varie e comprendono filotti, trecce quadre, trecce tonde, nastri tessuti, calze, cordoni e coperte. A seconda del materiale, inoltre, si ha una diversa temperatura massima di impiego e per questo motivo, nel momento della scelta di un isolante termico è sempre necessario controllare con cura quale temperatura di esercizio sia prevista per l’applicazione specifica.
Ad esempio i prodotti in fibra di vetro isolante sono utilizzati generalmente per applicazioni industriali in cui non si superano i 550°C e possiedono anche ottime doti di resistenza all’azione corrosiva degli olii minerali, dei solventi e dei prodotti chimici privi di sodio e da una buona resistenza meccanica. Inoltre, cosa molto interessante per alcune applicazioni in ambito alimentare, farmaceutico e chimico, la fibra di vetro riesce ad impedire la proliferazione di muffe, funghi e batteri.
Con gli isolanti termici in fibra ceramica, invece, possiamo raggiungere temperature di esercizio decisamente maggiori, dell’ordine dei 700 – 1100°C. I valori precisi dipendono anche dall’aggiunte di altre sostanze, come la fibra di vetro o la lega metallica Inconel, che spesso sono abbinati alle ceramiche per aumentarne la resistenza. Anche questi isolanti termici sono dotati di una buona resistenza chimica a quasi tutte le sostanze e hanno, in molti casi, ottime proprietà di isolamento elettrico e acustico.
Per le applicazioni che prevedono temperature di esercizio ancora maggiori si ricorre all’isolamento termico con prodotti non tessuti, come i cartoni isolanti in fibra minerale, oppure realizzato con altri mix di fibre, come i nastri e le trecce in fibra aramidica e fibra di carbonio, che trovano un grande impiego nelle vetrerie, nelle tintorie e nell’industria chimica.