Produrre su misura
Accade spesso che in un’azienda di qualsiasi settore nasca l’esigenza di produrre un componente particolare, per forma, dimensioni o caratteristiche meccaniche, che dovrà essere impiegato una sola volta o in un numero di esemplari così esiguo da non rendere economica la creazione di una linea di produzione in serie. Gli esempi sono molteplici e riguardano davvero ogni settore industriale e civile, dall’edilizia all’industria chimica ed alimentare, dal settore degli impianti elettrici ed energetici a quello dei trasporti e della logistica.
Un componente taylor made, o “su misura”, come diciamo in Italia, può essere naturalmente di diverso tipo e, in particolare, possiamo distinguere due grandi famiglie: i componenti in metallo (acciaio, leghe leggere, bronzi, ottoni) e quelli in materiali polimerici (tecnoplastici, elastomeri e compositi). In questo articolo vorremmo approfondire quello che Faizanè è in grado di fare per le aziende che si rivolgono a lei grazie al proprio reparto produttivo, in particolare con la lavorazione delle materie plastiche.
La nostra azienda, infatti, non si occupa solo di commercializzare un’ampia gamma di prodotti standard per l’industria, gli impianti e l’edilizia, ma è in grado sia di procurare su ordinazione prodotti speciali che normalmente non vengono tenuti sempre disponibili in magazzino, sia di produrre, su disegno proprio o del cliente, scorrimenti, guarnizioni, tubi raccordati e particolari in materiali plastici di diverso tipo.
Ci soffermeremo, nelle righe che seguono, su quest’ultimo tipo di attività, esaminando in particolare i diversi tipi di materiale che possono venire impiegati per realizzare componenti taylor made in plastica e le loro diverse caratteristiche e campi di impiego.
Il PE e il PE GLASS
Uno dei materiali più utilizzati nella nostra produzione di particolari su misura è indubbiamente il polietilene PE, una delle materie plastiche più economiche e versatili sul mercato, con una lunga storia di applicazioni in molti settori e di varianti di diverso tipo.
In generale, infatti, possiamo dire che il polietilene ha una particolare stabilità chimica che lo rende estremamente adatto sia al contatto con alimenti, sia ad essere impiegato a contatto con molte sostanze chimiche, essendo molto intaccato solo dall’acqua ragia, dal benzene e dai suoi derivati, dal butadiene e da alcuni composti aggressivi del bromo.
Inoltre, il PE è un ottimo materiale isolante elettrico e questa sua caratteristica, unita al basso costo di fabbricazione lo ha reso lo standard internazionale per l’isolamento dei cavi elettrici di bassa e media tensione.
Per quanto riguarda, invece, le proprietà meccaniche del polietilene il discorso è più complesso, perché caratteristiche come la resistenza, la duttilità e la resilienza dipendono, in questo caso, dalla densità molecolare del materiale, o meglio dal suo peso molecolare espresso come numero di moli presenti in un grammo di materiale. Il fatto che sia possibile, con la stessa molecola base, produrre sostanze con pesi molecolari diversi non deve stupire, perché, in questo caso, si considera la lunghezza delle catene polimeriche e quindi l’unità di materia considerata per calcolare la mole è l’intera catena, considerata come macromolecola.
Noi di Faizanè proponiamo generalmente per i componenti su misura tre tipi di PE suddivisi in base al peso molecolare, il PE300, il PE500 e il PE1000 con diverse caratteristiche di resistenza meccanica e rigidezza, che si possono scegliere di volta in volta per soddisfare le esigenze dei differenti impieghi. Esistono, inoltre, alcune varianti particolari di questo materiale, come il PE9000, ad altissimo peso molecolare e molto resistente all’usura, il PE1000 con MoS2 che ha una buona scorrevolezza, il PE HOT per impieghi fino a 125°C e il PE GLASS, caricato con micro sfere in vetro per impieghi con elevate esigenze di resistenza meccanica.
Il polivinildenfluoruro PVDF
Se il politeilene PE è un materiale a basso costo, non si può certo dire lo stesso del polivinildenfluoruro PVDF che ha interessanti proprietà di inerzia chimica grazie al suo buon tenore di fluoro, ma proprio per lo stesso motivo ha un costo di produzione maggiore rispetto ad altre materie plastiche più semplici.
Il PVDF, come abbiamo accennato, ha un’elevata resistenza chimica sia agli acidi forti, sia agli ossidanti e questa caratteristica, non usuale per una materia plastica, lo rende largamente impiegato nell’industria chimica, petrolchimica e alimentare. Le caratteristiche interessanti di questo materiale di relativamente recente scoperta, però, non si limitano a questa eccezionale inerzia chimica.
Con un punto di fusione intorno ai 170°C, infatti, il polivinildenfluoruro è molto adatto per lo stampaggio a caldo e può essere poi impiegato in un ampio range di temperature che va, approssimativamente, dai -40°C ai 150°C . Inoltre, la sua buona resistenza elettrica e all’ignizione, oltre al fatto di essere autoestinguente, rende il PVDF anche un ottimo materiale antifiamma per isolare cavi elettrici, anche se, naturalmente, il suo costo elevato ne limita l’impiego ad applicazioni di particolare rilevanza.
Infine, la piena biocompatibilità del polivinildenfluoruro, legata alla sua notevole inerzia chimica, lo rende estremamente adatto per impieghi biomedicali, soprattutto nella realizzazione di apparecchiature e strumentazione varia.
Il policarbonato PC
Quando si vuole produrre un particolare trasparente e resistente, una delle materie plastiche più impiegate è senza dubbio il policarbonato PC, un tipo particolare di resina poliestere che, a sua volta, può avere notevoli varianti e costituisce, nei fatti, una vera e propria famiglia di materiali.
Noi di Faizanè commercializziamo le utilizzatissime lastre in PC alveolare, ormai diventate un vero e proprio standard in edilizia, per realizzare pareti divisorie e coperture, ma siamo anche in grado di realizzare particolari su misura sia in policarbonato incolore o colorato, sia nella sua variante antigraffio, ricoperta da uno strato di silicone.
La caratteristica di punta del PC è quella di essere molto resiliente, ossia di assorbire facilmente gli urti, e di mantenere questa caratteristica anche a basse temperature, rendendolo molto adatto a realizzare strutture per esterni che debbano unire trasparenza e resistenza agli impatti. La sua buona resistenza a molte sostanze chimiche e agli agenti atmosferici ne allarga il campo di impiego, mentre le caratteristiche meccaniche statiche, come nel caso del polietilene, variano in base al peso molecolare e sono comunque discrete.
La lavorazione delle lastre, dei tubi o dei tondi in policarbonato rende possibile realizzare componenti impiegati in molti settori, ma soprattutto nel campo dell’edilizia, soprattutto per esterni e costituisce uno dei servizi che il reparto produttivo di Faizanè è in grado di fornire alla nostra clientela, affiancandola, dove occorra, anche nelle scelte progettuali.