In tutti i contesti in cui opera un impianto idraulico o termoidraulico, siano essi civili o industriali, la misura, attraverso sistemi automatici, delle grandezze fisiche che caratterizzano il comportamento del fluido in questione è un problema di prima grandezza.
Faizanè ha deciso quindi di commercializzare un’ampia gamma di sensori da utilizzare nei settori dell’oleodinamica, della termotecnica edile, dell’ingegneria civile, dell’industria manifatturiera e di quella chimica. Si tratta di strumenti che impiegano diverse tecnologie e che sono in grado di fornire segnali analogici o digitali a seconda dei casi, ma che sono tutti accomunati dallo scopo di fornire al gestore dell’impianto informazioni utili per la sicurezza e il monitoraggio del suo corretto funzionamento.
I dati emessi dai sensori possono essere poi facilmente inviati al PLC incaricato di governare l’impianto attraverso un sistema automatico di controllo e regolazione, che spesso consente anche la registrazione nel tempo dei valori raggiunti delle grandezze misurate.
In questo articolo vogliamo illustrare alcuni prodotti commercializzati da Faizanè in questo settore, parlando delle loro caratteristiche costruttive e dei loro principali impieghi. Ci occuperemo così, almeno in breve, di sonde, termometri, flussimetri e flussostati, livellostati, manometri, pressostati e vuotostati, vuotometri e manovuotometri presenti nel catalogo di Faizanè e utilizzati in impianti idraulici di diverso tipo.
Le misure di portata.
I flussostati, per iniziare, sono sensori di largo impiego che si attivano in seguito ad una variazione significativa nella portata del fluido che li attraversa. Solitamente si tratta di apparecchi con un tubo in vetro Pirex, montato sempre verticalmente, in cui è libero di muoversi un otturatore magnetico, spinto in alto, per galleggiamento, dal flusso di cui si vuole tenere sotto controllo la portata.
La quota verticale raggiunta dall’otturatore, quindi, è strettamente legata al valore della portata del fluido e può essere misurata in modo visivo grazie al tubo trasparente graduato. Per ottenere, invece, un segnale elettrico i flussostati elettronici sono equipaggiati con un interruttore REED che scatta quando l’otturatore magnetico abbandona la quota corrispondente alla portata teorica.
Analogamente, per monitorare in modo continuo la portata, vengono utilizzati i flussimetri, sensori in grado di produrre segnali analogici, mediante un galleggiante e una serie di interruttori elettronici. Il contatto con il fluido che attraversa l’impianto rende necessario l’impiego di diversi materiali a seconda del grado di rischio di un’azione corrosiva dello stesso. Faizanè, in particolare, commercializza strumenti di misura in PVC, poliammide, polisulfone o PVDF per garantire la massima sicurezza, anche nel caso di liquidi o gas ad elevata temperatura.
Gli impieghi di flussimetri e flussostati sono molti e diversificati: il controllo della portata che attraversa una tubazione, infatti, è un problema centrale in molti tipi di impianto, come, ad esempio, le pompe di calore, i compressori, i circuiti di raffreddamento, gli impianti di carico e scarico per acqua, olio o gas, gli scambiatori di calore e svariati processi produttivi nei settori dell’industria chimica, alimentare o farmaceutica.
Le misure di livello.
Accade spesso che sia necessario misurare il livello di un liquido, ossia la quota del suo pelo libero rispetto ad un riferimento fisso, che può essere il fondo di un serbatoio per lo stoccaggio di prodotti chimici oppure quello di un corso d’acqua naturale o artificiale.
Uno strumento di largo impiego, tra quelli presenti nel nostro magazzino, è la sonda di livello continua, uno strumento costituito da un’asta, generalmente in ottone, su cui è libero di scorrere un galleggiante magnetico in resina NBR. Attraverso un trasduttore lineare collocato all’interno dell’asta, poi, si ottiene un segnale digitale in grado di fornire una misura continua della quota del pelo libero, tenendo ovviamente in debito conto la precisione dello strumento e conoscendo l’altezza a cui è posizionata la parte fissa della sonda.
Anche in questo caso si impiegano, se la situazione, lo richiede sonde in materiali resistenti alla corrosione ed è possibile proteggere il galleggiante mediante l’inserimento di un tubo amagnetico in grado di schermare le correnti turbolente.
Per realizzare un sistema elettronico di misura più elaborato si possono collegare al PLC più sonde di livello, collocate ad altezze diverse, e anche sensori di tipo differente, come il profondimetro, capace di misurare l’altezza di una colonna di fluido in base alla pressione rilevata sul fondo di essa.
La versatilità nella combinazione delle letture dei diversi segnali provenienti dall’insieme degli strumenti di misura rende questi sensori applicabili in moltissime situazioni differenti, come la gestione di sistemi di allarme tarati con valori massimi o minimi dell’altezza del pelo libero di liquidi contenuti in serbatoi che rischiano la tracimazione o lo svuotamento, oppure la realizzazione di sistemi di controllo continuo e di registrazione statistica dei livelli di canali artificiali e corsi d’acqua, tenendo anche conto che dalla misura della quota del pelo liquido è possibile, in quei casi, misurare anche la portata complessiva.
La misura di temperatura e pressione.
Altri due parametri che è molto importante tenere sotto controllo negli impianti idraulici sono, senza dubbio, la temperatura e la pressione del fluido, sia per garantire la funzionalità normale dell’impianto, sia per motivi di sicurezza.
Faizanè offre, quindi, una serie di termometri e manometri di pratico utilizzo, in diversi modelli, con attacchi in ottone ed elementi in acciaio inox e plastica ABS. Una delle caratteristiche più importanti per l’impiego pratico di manometri e termometri nei diversi tipi di impianto civile o industriale è la modalità di montaggio rispetto alla tubazione o al serbatoio in cui devono eseguire le misurazioni.
I termometri possono essere, quindi, radiali, posteriori, a sonda oppure flangiati e, parallelamente, possiamo avere un manometro radiale, un manometro posteriore oppure un manometro flangiato. Inoltre, è utile in alcune situazioni inserire il manometro direttamente nel corpo dell’elemento dell’impianto idraulico in cui eseguire la misura, si parlerà, allora, di manometro tipo cruscotto.
Manometri e termometri sono tutti dotati di indici in plastica che segnano il valore misurato su apposite scale graduate, ma spesso vengono anche dotati di contatti elettrici in grado di mandare un segnale quando venga superata, in alto o in basso, una determinata temperatura o pressione prestabilita, in modo da realizzare un pratico e semplice sistema di allarme.