Le tubazioni flessibili sono impiegate, in ambito industriale, per moltissimi usi differenti: servono, innanzi tutto, a convogliare fluidi, gassosi o liquidi, in impianti di ogni tipo, dall’aria compressa alla distribuzione di sostanze chimiche, dagli impianti antincendio al passaggio dei lubrificanti. Inoltre, alcuni tubi in materiale plastico sono anche utilizzati per contenere e proteggere cavi elettrici, soprattutto per macchine utensili a controllo numerico e sistemi automatici.
Da questa piccola panoramica è già chiaro, ci sembra, come sia necessario avere più di un criterio ben chiaro per orientarsi in questo ambito e sapere come scegliere il tubo più adatto per una determinata applicazione. Proviamo a vedere insieme i principali elementi da tenere in conto per effettuare una scelta efficace tra le numerosissime proposte che si trovano in generale sul mercato e, in particolare, nel magazzino di Faizanè.
Ricordiamo innanzi tutto un semplice principio di idraulica: esiste un legame di proporzionalità diretta tra la portata, ossia la quantità di fluido che attraversa una sezione di un tubo nell’unità di tempo, la velocità del flusso e l’area della sezione di passaggio. In particolare, la portata espressa in volume per unità di tempo è il prodotto tra velocità e area della superficie attraversata e quindi tubazioni con diametro maggiore, ad esempio, permetteranno il passaggio di un maggiore volume di fluido e o dello stesso volume, ma ad una velocità minore.
A seconda delle singole applicazioni, quindi, potrà essere necessario garantire, ad esempio, la velocità costante del fluido per motivi funzionali e sarà quindi immediatamente determinato il diametro della tubazione in base alla portata da convogliare. In altri casi, invece, si potrà variare la velocità proprio variando il diametro interno delle tubazioni, tenendo conto che la portata può cambiare solo in presenza dell’ingresso o della fuoriuscita di fluido dal circuito.
Lo spessore del tubo, invece, determina, insieme alla natura del materiale di cui è costituito, la sua resistenza meccanica e quindi la sua capacità di sopportare un determinato valore di pressione del fluido al proprio interno. Questa dimensione va scelta con estrema cura perché da essa, come è facilmente comprensibile, dipende la stabilità strutturale dell’impianto e quindi non solo la sua funzionalità, ma anche la sicurezza di chi opera nelle vicinanze e potrebbe essere investito da un getto di fluido in uscita.
Un altro elemento da scegliere con cura è il materiale con cui è realizzata una tubazione. Da questa scelta, infatti, dipendono molte caratteristiche fondamentali dell’impianto idraulico industriale in cui la tubazione verrà inserita, in particolare: la resistenza meccanica, la resistenza allo scorrimento e la resistenza chimica.
Dell’importanza della resistenza meccanica delle tubazioni abbiamo già parlato e possiamo solo aggiungere che tanto maggiori sono la pressione e la temperatura del fluido convogliato, tanto più gravi potranno essere le conseguenze di un’eventuale fuga per rottura di un componente.
Le forze di attrito che un fluido subisce durante il proprio moto di scorrimento in una tubazione sono un elemento di criticità notevole, soprattutto per impianti di una certa estensione in cui le perdite di energia dovute a queste forze possono rappresentare una percentuale non trascurabile del totale. Uno dei fattori che influisce in modo determinante sull’entità delle forze d’attrito di un fluido rispetto alle pareti interne di una tubazione è un coefficiente che si chiama resistenza alla scorrimento del singolo liquido o gas rispetto al materiale delle tubazioni. È importante notare come l’attrito tra fluido e pareti non dipenda solo dalla natura chimica delle due sostanze a contatto, ma anche dalla loro temperatura e questo fattore può essere determinante soprattutto in quegli impianti in cui vengono convogliati fluidi non a temperatura ambiente. Per questo motivo si associano spesso acciaio e gomma nelle tubazioni flessibili per coniugare resistenza meccanica e resistenza chimica.
Faizanè si è impegnata, negli anni, ad ascoltare le esigenze che, di volta in volta, le imprese nostre clienti le hanno trasmesso e ha costruito così una gamma di tubazioni flessibili disponibili a magazzino che copre diverse tipologie, con materiali e dimensioni estremamente variabili.
Abbiamo, ad esempio, una serie di tubi in PVC per numerose applicazioni: dal giardinaggio alla verniciatura, dal trasporto di sostanze alimentari a quello di sostanze farmaceutiche, acidi, basi, sali e dal convogliamento delle polveri a quello dei fanghi industriali o edili.
Inoltre, abbiamo diversi tubi flessibili in metallo con struttura a treccia o aggraffati, realizzati in diversi materiali per venire incontro ad esigenze di resistenza meccanica e alla corrosione, tra cui l’acciaio inox AISI 321, leghe ad alta resistenza come l’Inconel 600 o l’Hastelloy B, il bronzo o la lega di alluminio 3103.
La serie probabilmente più numerosa, però, è quella delle tubazioni in gomma che vengono realizzate in diverse mescole a seconda del tipo di fluido da convogliare: in gomma sintetica resistente agli olii, in EPDM per il vapore, in poliammide per solventi e vernici, in Viton® per idrocarburi, in mescola SBR/NR per i gas di saldatura e così via.
Infine, bisogna ricordare che potrete sempre rivolgervi con sicurezza e fiducia ai nostri esperti per avere un consiglio professionale e una consulenza su quale sia la tipologia di tubazione flessibile più adatta per ogni vostra esigenza specifica.