Per progettare in modo efficace un sistema isolante per un macchinario industriale, per un prodotto o per un ambiente, magari utilizzando i molti prodotti a magazzino di Faizanè, è necessario conoscere la teoria che sta alla base del fenomeno della trasmissione del calore. Infatti, conoscendo con quali modalità i corpi si scambiano energia sotto forma di calore si possono studiare metodi per rallentare questo scambio e quindi isolare termicamente due porzioni di spazio l’una dall’altra.
In sintesi, possiamo dire che i metodi di trasmissione del calore sono sostanzialmente tre: la conduzione, la convezione e l’irraggiamento. Bisogna sottolineare subito che queste tre modalità non sono alternative le une alle altre e talvolta si realizzano in contemporanea, contribuendo tutte in misura differente allo scambio energetico totale.
La conduzione termica è il passaggio di calore che avviene tra due masse, allo stato solido, liquido o gassoso, che si trovano a temperature differenti e vengono poste a contatto. La rapidità e l’intensità della trasmissione di calore dipendono, in questo caso, dall’ampiezza della superficie di contatto, dal tipo di materiali coinvolti e dalla differenza di temperatura tra le due masse.
Perché si realizzi la convezione, invece, è necessario che vi sia un fluido, allo stato liquido oppure gassoso, che, grazie al proprio movimento trasferisca energia tra due punti dello spazio. Si tratta di un fenomeno complesso, anche perché il moto del fluido che trasporta il calore può essere di tipo convettivo, e quindi nascere dalla differenza di temperatura all’interno dello spazio occupato, ma può anche essere forzato dall’impiego di una pompa o di un ventilatore.
Infine, l’ultimo metodo naturale di trasmissione del calore è l’irraggiamento, che non richiede nessun contatto tra i corpi che si scambiano energia e nemmeno un fluido che trasporti il calore, ma si realizza grazie alle onde elettromagnetiche che sono in grado di trasportare energia e che si muovono a velocità elevate anche nel vuoto.
I sistemi di isolamento industriale, dunque, devono impedire questi tre fenomeni fisici, o almeno limitarne il più l’intensità. In particolare, si può agire sul materiale nei casi di conduzione per contatto e interporre tra le due masse che si scambiano energia uno strato di isolante termico che rallenti in modo molto efficace il passaggio di calore. La convezione, invece, può essere limitata con sistemi di ventilazione opportuni, mentre per l’irraggiamento la sua limitazione è più problematica in ambito industriale.
D’altra parte in molti impianti produttivi sono presenti spesso macchine e impianti che lavorano utilizzando fluidi ad alta temperatura e che richiedono, necessariamente, di occuparsi del loro isolamento termico, insieme alle cautele necessarie per evitare problemi di sicurezza durante il loro funzionamento.
In effetti, lo scopo principale che si vuole raggiungere isolando in maniera efficace una macchina o un impianto è quello di alzare il suo rendimento termico, ossia il rapporto tra l’energia assorbita da un sistema e quella che la macchina è in grado di restituire in uscita. Se pensiamo, ad esempio, ad una caldaia che debba riscaldare dell’acqua, notiamo che la potenza termica che essa è in grado di fornire all’acqua è inferiore a quella sviluppata dalla combustione. La differenza tra le due è rappresentata, sostanzialmente, dalla quantità di energia che fluisce verso l’esterno e che riscalda l’aria circostante la macchina, invece del fluido al suo interno.
Un ragionamento analogo si può fare, parallelamente, per gli impianti frigoriferi e di climatizzazione che, al di là dell’efficienza dei propri componenti, sono costretti a consumare una quota di potenza per contrastare l’ingresso di calore dall’esterno.
Il progetto di un buon isolamento termico industriale, allora, consiste nel trovare tutti i possibili accorgimenti tecnici per rallentare il passaggio di calore che avverrebbe naturalmente attraverso i confini di una macchina termica o degli elementi di un impianto termico. Servirà quindi, d’altro canto, posizionare degli isolanti termici per ostacolare la trasmissione del calore attraverso alcune superfici, ma agevolarlo in altre come, ad esempio, nei corpi radianti di un impianto di riscaldamento.
Se dovete progettare un isolamento termico industriale, potrete trovare nel magazzino di Faizanè un’ampia gamma di prodotti in fibra di vetro e in fibra ceramica, come filotti, trecce tonde, trecce quadre e nastri tessuti che diventano ottime guarnizioni termiche, ad esempio, per isolare sportelli e finestre di ispezione di forni elettrici industriali o caldaie.
Si tratta di prodotti molto versatili e di facile impiego, anche per isolare termicamente raccordi e tratti di tubazione esterna semplicemente con un’applicazione sulla superficie, scegliendo tra fibra di vetro e fibra ceramica in base alle specifiche condizioni di utilizzo.
In effetti, le fibre di vetro possono essere impiegate fino a circa 550°C e hanno una buona resistenza all’azione corrosiva di olii, solventi e prodotti chimici senza sodio, unita ad un’ottima resistenza meccanica e ad un’immunità totale alla proliferazione di funghi e batteri sulle loro superfici.
Con i fili in ceramica, anche con rinforzo in fibra di vetro o Inconel, invece, si possono raggiungere temperature maggiori, fino a circa 700 – 1100°C a seconda delle tipologie e si ottengono una buona resistenza chimica a quasi tutte le sostanze e alti livelli di isolamento elettrico e acustico.
Nei nostri magazzini troverete anche calze per l’isolamento di tubazioni, lastre e cartoni, coperte e materassini realizzati con questi due filati, oltre a fibra ceramica sciolta e lana di vetro per consentirvi di progettare un isolamento termico ottimale in tutte le situazioni.
Grazie a questi e a molti altri prodotti potrete essere certi, rivolgendovi a Faizanè, di trovare tutto ciò che serve per isolare in modo efficiente macchinari e impianti in ogni contesto industriale e civile.